La norma ‘Salva Mediaset’ rischia di spaccare il Centrodestra e di avvicinare Silvio Berlusconi alla maggioranza di governo.
Se dobbiamo andare a sommare gli indizi raccolti negli ultimi mesi, possiamo dire che la sensazione netta è che su molti aspetti Forza Italia sia più vicina alle posizioni del governo che a quelle degli alleati di Centrodestra.
Berlusconi è stato eletto dalla maggioranza come figura dell’Opposizione responsabile, e in effetti il premier Conte con gli azzurri ha sempre provato a coltivare la linea di dialogo, ha sempre provato a tenere aperte le comunicazioni. Cosa che con la Lega ha fatto meno, anche per un rapporto più conflittuale – si passi il termine – con Salvini.
Tensione nel Centrodestra, la norma ‘salva Mediaset’ divide Lega e Forza Italia. E Berlusconi sembra sempre più vicino alla maggioranza di governo…
Il caso che potrebbe far implodere il Centrodestra così come lo conosciamo è quello della norma ribattezzata come salva Mediaset. Si tratta della norma che tutela le società italiane dalle scalate di avventurieri stranieri. Molti hanno visto questo provvedimento come un favore a Berlusconi, alle prese con il caso Mediaset-Vivendi. Qual è il problema nel Centrodestra? Il voto contrario della Lega di Salvini a tale norma.
Voci di corridoio riferiscono che Silvio Berlusconi non abbia propriamente apprezzato il voto contrario della Lega di Matteo Salvini, primo partito della coalizione di Centrodestra. Non arriviamo a dire che dall’oggi al domani il partito di Berusconi possa cambiare schieramento, ma diciamo che potrebbe essere ancora più indipendente decidendo di non abbracciare alcune delle battaglie di coalizione che sono distanti dalla storia e dal retaggio politico di FI.
L’esame della manovra: Salvini pronto a dare battaglia, Berlusconi assicura collaborazione e abbraccia l’appello di Mattarella
La tensione nel Centrodestra arriva in un momento delicatissimo. Quello dell’approvazione della manovra. Il governo si prepara al passaggio in Parlamento, dove dovrebbe chiedere un nuovo scostamento di bilancio.
Mentre Salvini lamenta uno scarso coinvolgimento (“Il mio telefono è acceso ma dal governo non mi chiama nessuno), Silvio Berlusconi si è detto pronto a collaborare con la maggioranza, accogliendo così l’appello di Mattarella ma ricordando che FI è e resterà all’opposizione.
E alla maggioranza di governo piace la responsabilità di Forza Italia…
Eppure il comportamento responsabile dei berlusconiani piace alla maggioranza di governo. Piace così tanto che diversi esponenti illustri suggeriscono anche al Presidente del Consiglio un coinvolgimento di Forza Italia.
È evidente che per la maggioranza tirare Forza Italia nella sfera di governo significherebbe blindare l’esecutivo fino alla scadenza naturale della legislatura.
Il rischio di un esodo da Forza Italia alla Lega
Evidentemente Forza Italia deve fare i conti anche con il rischio di un esodo dei suoi deputati verso la Lega.
Stando a quanto riferito da il Corriere della Sera, Laura Ravetto, Federica Zanella, Maurizio Carrara starebbero valutando un passaggio alla formazione di Matteo Salvini temendo un inciucio con il governo.